L’Italia non è un paese per donne. I fatti di questi giorni descrivono una realtà fatta di violenza e paura. Quasi ogni giorno i telegiornali aprono con la notizia di donne e bambine che hanno subito violenza. Sotto casa, ai giardinetti, a una festa, sole, appartate con il fidanzato, sempre indifese dinanzi a persone prive di umanità.
Questo sono le notizie che passano attraverso i mezzi di comunicazione, poi ci sono le violenze che fanno numero nelle statistiche, quelle che passano sotto silenzio e stringono il cuore.
Ci sono gli accorgimenti che si prendono nella vita quotidiana per conservare una parvenza di sicurezza. Farsi accompagnare fin sotto casa. Non uscire sole la sera. Non girare in certe zone della città, sedersi in scompartimenti affollati, … e poi? A cosa serve, privarsi della propria libertà, in nome di una prudenza che, a tratti, sembra prigione? Quando si legge di persone che entrano e escono dal carcere, indifferenti alla sofferenza che hanno causato, a cui viene sempre data una seconda possibilità che diventa poi terza o quarta, ci si senti impotenti, quasi in balia degli eventi. Ci si chiede perché funziona così, perché a chi calpesta le altre persone viene data una possibilità e alle vittime No. Spesso le vite di chi subisce sono rovinate, a volte ridotte al silenzio della morte. Diventa ogni giorno più difficile sperare nella giustizia.
L’Italia sembra, ormai, un paese per delinquenti.
I recenti fatti di cronaca sulla dilagante violenza nei confronti delle donne hanno dimostrato che il problema è diventato un’emergenza. Abito a Guidonia, e posso dire che la cosa è stata molto sentita: in tutti i telegiornali si è visto come la gente si è mobilitata. Trovo consolante almeno che la reazione delle istituzioni (ovviamente intendo a livello locale) non si sia fatta attendere, dal momento che è già stato attivato un centro antiviolenza per le donne; tra l’altro cercando su google “centro antiviolenza” mi è comparso questo sito e ho visto che questo centro è solo uno dei vari che stanno aprendo nei comuni della provincia di Roma come iniziativa pubblica. Trovo che sia un'azione politica sul territorio ben più riuscita di quella dei radicali che, tramite l'associazione “Nessuno tocchi Caino”, hanno sollevato il contropolverone sulle presunte percosse ricevute in caserma dagli indagati. Per quanto sia una garantista e trovi giusto difendere un principio che rende il nostro un paese civile, un’azione mi sembra molto più concreta rispetto a cavalcare una notizia.
Scritto da: lucy | 16/02/2009 a 15:14
E' un momento di grande preoccupazione..Sembra di essere tornati indietro di decenni, forse di secoli..
Scritto da: piras | 16/02/2009 a 18:12
L’Italia sembra, ormai, un paese per delinquenti.
Veramente, lo era da diversi anni.
Se hai visto Traffic, pensa alla scena di quando entrano in Messico per la prima volta e saprai com' se arrivi in Italia da straniero o dopo molto tempo che sei via.
Sinceramente, però, l'idea che mi sono fatto è che tutti ma proprio tutti abbiano contribuito a creare questo stato di cose.
Ciao.
Scritto da: Account Deleted | 16/02/2009 a 19:20
Ciao Lucy,
grazie per la tua testimonianza. sono d'accordo con te, non basta cavalcare la notizia, è giusto agire nel rispetto della legge. La creazione di questi centri può essere un aiuto concreto
Pinky
Scritto da: pinky06 | 16/02/2009 a 23:46
Ciao Piras,
non è un momento facile, sembra che tutto vada allo sbando. chissà come sarà il futuro..
Pinky
Scritto da: pinky06 | 16/02/2009 a 23:49
Ciao Demata,
guardare le cose da dentro rende più difficile essere obiettivi. Non ho visto Traffic. E' giusto interrogarsi su come è visto il nostro paese da chi ci arriva per la prima volta.
Secondo me ci sono livelli di responsabilità diversa, detto questo, penso che ognuno di noi può fare qualcosa, nel suo piccolo, per coltivare la speranza di un paese migliore.
Pinky
Scritto da: pinky06 | 16/02/2009 a 23:54
Ciò che impressiona, per un verso, è la recrudescenza del fenomeno - che è sempre esistito ma che attualmente appare dilagante. Per un altro, c'è da dire che i media ne stanno amplificando l'impatto e non so se solo per diritto di cronaca. Certo: è bene parlarne, opporre una barriera; ma sospetto motivazioni politiche nell'utilizzare il problema della violenza come alibi per creare un allarmismo diffuso e generalizzato. Speriamo che i decreti governativi siano efficaci, e non solo fumo negli occhi.
Ciao Pinky, buona giornata.
Scritto da: Pim | 17/02/2009 a 11:15
In questa italia virtuale e mediatica mi piacerebbe vedere le statistiche.
Perché fino a ieri l'italia era il paese delle morti bianche ... i morti sul lavoro, anche oggi altri 2 morti sul lavoro ... È stato fatto qualcosa? NIENTE, NIENTE, NIENTE. Adesso il potere ha trovato un altro osso da spolpare. Verrà fatto qualcosa oppure il solito polverone mediatico e basta?
Ah, e qualcuno si ricorda ancora che STA PER ARRIVARE LA GRANDE CRISI? No, vero? Eh gia', qui volevo arrivare ...
Scritto da: alfonso | 17/02/2009 a 12:52
E' schifosa questa situazione e mi sento offesa da un premier che dà così fretta a fare un disegno di legge sul testamento biologico e la legge sullo stalking è ancora là che prende la polvere...per non parlare delle forze dell'ordine presenti solo se ti fai le canne, se sei violentata sei abbandonata a te stessa...eppoi diciamocelo nessuno fa niente per cambiare niente...sono molto pessimista su questa cosa, ma non credo che rimarrò in Italia a vita, appena potrò me ne andrò in Germania...ciao!
Scritto da: marlene86 | 17/02/2009 a 17:48
Quando i media ci presentano ad ogni piè sospinto parlamentari, calciatori, attori eccetera che danno chiari esempi di arroganza e di violenza fisica o morale, quando in tutti gli ambienti di lavoro si chiede aggressività e si inneggia alla sopraffazione dell'avversario (inteso come concorrente o collega) che ci si può aspettare?
Il rispetto per gli altri è ai minimi storici come si può vedere anche solo girando in auto o cercando di fare disciplinatamente una fila,(inutili altri esempi) ci sono quelli che si credono furbi e che se ne fregano di tutti.
Personalmente ritengo che l'unica cosa che la nostra civiltà attuale merita sia un de profundis.
Scritto da: Graybear | 17/02/2009 a 18:08
Ti ho risposto qui.
http://minimamoralia.blog.lastampa.it/minima_moralia/2009/02/occhi-di-strani.html
Ciao.
PS Traffic è un filmone, noleggialo, ti aiuterà a "vedere" l'Italia.
Scritto da: Account Deleted | 17/02/2009 a 19:28
Ciao Pim,
i media sfruttano quanto accade per fare notizia, vendere. Purtroppo però l'insicurezza c'è, si respira nella vita di ogni giorno e mette paura.
temo il fumo negli occhi
grazie!
Pinky
Scritto da: pinky06 | 17/02/2009 a 20:58
Ciao Alfonso,
i dati potrebbero, se usati correttamente, consentire un confronto con gli anni scorsi. Parole se ne dicono tante. Spesso a vuoto. Si passa da un probleama all'altro, senza che venga risolto nulla. E' snervante
Pinky
Scritto da: pinky06 | 17/02/2009 a 21:03
Ciao Marlene,
ti capisco, ci si sente indifesi. per le forze dell'ordine non è facile fronteggiare quanto sta accadendo.
Chi fa spesso non riceve aiuto, rimane nell'ombra. Altri parlano, parlano senza provare a cercare soluzioni.
difficile sperare però è necessario, aiuta a vivere
spero che in Germania la situazione sia migliore.
Ciao!
Pinky
Scritto da: pinky06 | 17/02/2009 a 21:13
Ciao Graybear,
comprendo il tuo punto di vista, forse è così ma io spero che qualcosa si possa ancora fare
Pinky
Scritto da: pinky06 | 17/02/2009 a 21:16