E' il punto di riferimento usato per calcolare la distanza da Parigi. I cartelli verdi sfilano ai bordi della strada, la meta si avvicina pur essendo ancora grandi le cifre. Sai che il tuo posto è là, almeno per un attimo sarai sul chilometro zero, quello che ti è spiegato in un viaggio, a tratti infinito. La stella si trova davanti a Notre-Dame. Le fa compagnia una tradizione. Se poggi i piedi sulla stella, esprimi un desiderio, giri su te stesso: il desiderio sarà esaudito.
Molte città hanno un luogo dei desideri, un punto dove è facile abbandonarsi
alla fantasia e si prova perchè sono divertenti tradizioni e viaggiare è fatto
anche di questo. Piccole storie che si tramandano come realtà, statue consumate
solo in un punto, leggende che fanno sorridere il cuore.
Notre-Dame è maestosa, illuminata da un sole ballerino. Entro e mi colpisce l’oscurità, stanno celebrando messa, la voce deve rimanere bassa. Il giro si compie piuttosto in fretta. Esco ed è di nuovo luce. Il vociare delle persone, le guide che alzano gli ombrelli per non perdere i loro gruppi, la statua di Carlo Magno, i fiori, il suono di una fisarmonica. L’attrazione per la facciata, le statue, le decorazioni che tutte insieme sono lì davanti ai miei occhi consapevoli di non coglierle appieno.
Stella, mi metto alla ricerca, il piazzale è gremito, non vedo cartelli o segnali. Chiedo a un guida. Mi invita a guardare vicino alla cattedrale.
Vedo un piccolo gruppo di persone che a turno gira su se stessa. L'ho trovata! E' appoggiata sulla pietra. Persone di ogni età si sottopongono al rito, qualcuna abbonda nei giri, forse sperando in maggior fortuna o forse solo perché quando si inizia a girare sembra più difficile fermarsi.
E’ il mio turno.
Stella. Desiderio. Giro.
Infatti la Juventus è in Champion's... :-)
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 12/05/2008 a 11:19
Ciao Dragor
sono contenta anche se
il desiderio era un altro :-)
Scritto da: pinky06 | 14/05/2008 a 00:58