In Italia meridionale l’ultima
guerra non è quella che si studia sui libri di scuola, conclusa nel 1945. L’ultima
guerra è stata in Libano, in Bosnia, in
Irak o in Afghanistan. La percezione, per le famiglie, cambia a seconda dei
posti in cui sono stati inviati i parenti-soldato. In realtà si tratta di missioni di pace anche
se poi si muore lo stesso. Non si studiano sui libri di scuola, sono tramandate
a voce. Storie inframmezzate alla vita, raccontate nei bar.
Maria è una «sposina inciampata prima di giungere
all'altare». Roberto Saviano racconta la sua storia e insieme, quella di
chi si arruola per cercare un futuro migliore. Maria è fidanzata con Gaetano,
soldato impegnato in Afghanistan. Ha già preparato le bomboniere e
provato l’abito, giunge improvvisa la notizia che il suo ragazzo è
stato ferito in un attentato a Kabul. Incredulità, disperazione e la speranza
che si salvi. Questi i primi pensieri. Il giovane, trasportato in
patria, muore preda di atroci sofferenze. La gente accanto a lei,
la spinge ad accettare e cercare il vantaggio. Maria no, lei ricorda, si fa
domande. Quando Gaetano muore inizia la sua missione. Il contrario della
morte
Forse l’amore è la risposta.
E’ un racconto teso e drammatico che fa riflettere e
commuovere.
Il mio blog Da Rogoredo a Lambrate è stato oscurato perché alcuni post sono stati considerati non in linea con i principi di netiquette di questa piattaforma. Non condivido questa opinione, dal momento che dal mio punto di vista non ho fatto altro che dar voce a chi esprimeva dubbi riguardo alla correttezza di alcune modalità di procedere della stessa testata che ospita questi blog. Ho dato voce a queste considerazioni, a prescindere dalla mia condivisione di esse, in quanto secondo me erano (e sono) legittime ed espresse secondo modalità non offensive, mirate a chiedere spiegazioni e non ad accusare o diffamare.
Mi auguro che la Redazione riveda le sue politiche ed in particolar modo auspico che
-venga superato il conflitto di interessi
-sia data voce a coloro che si ispirano a principi di libertà di espressione che in questo caso sembra vengano violati
Se vorrai continuare a leggermi su www.prishilla.splinder.com puoi trovare le mie parole e uno spazio per esprimere liberamente i tuoi pensieri.
Un saluto, Prishilla
Scritto da: Prishilla | 18/04/2007 a 00:00
Ciao Prishilla,
mi dispiace che hanno oscurato il tuo blog, l'ho sempre letto con piacere. Condivido quanto scrivi, mi sembrano considerazioni legittime che meritavano una risposta. Spero si giunga a un clima più sereno e la questione si risolva positivamente. Mi auguro anche che riaprano i blog oscurati.
Continuerò a leggerti volentieri, linko il tuo blog. grazie
Pinky
Scritto da: pinky06 | 18/04/2007 a 00:29
Hai ragione, è un racconto carico di umanità. Il contrario della guerra.
Scritto da: anecòico | 18/04/2007 a 00:33
Ciao Anecoicò, grazie per il tuo intervento. Credo che nella guerra ci sia umanità pe r quanto ferita e maltrattata. Mi ha colpito molto questo racconto. E' tragico e commovente. Ho apprezzato lo stile di Saviano.
Pinky
Scritto da: pinky06 | 18/04/2007 a 00:45
ciao, è un piacere imbattersi in un blog come questo
Scritto da: francecsa | 18/04/2007 a 08:38
Ciao Pinky,
hai fatto bene a scrivere questa importante riflessione.
Buona giornata :))
Scritto da: Amanda | 18/04/2007 a 08:40
Ciao Francesca,
grazie, sei gentile.
Benvenuta!
Pinky
Scritto da: pinky06 | 19/04/2007 a 21:00
Buona serata Amanda! grazie
Sono rimasta molto colpita dal punto di vista presentato nel racconto.
Pinky
Scritto da: pinky06 | 19/04/2007 a 21:02
dove porrei trovare il libro da Roberto Saviano...IL CONTRARIO DELLA MORTE...in Montreal non ho potuto trovarlo....gracie mille...
Scritto da: Riccardo Bouchard | 04/07/2009 a 23:58
è stato pubblicato nel 2007 rientrava nell'iniziativa "I corti di carta" pubblicati dal Corriere della Sera.
ti consiglio di provare a chiedere a loro. Spero che saranno in grado di darti informazioni più precise
Pinky
Scritto da: pinky06 | 06/07/2009 a 00:05